domenica 30 ottobre 2016

260


 - Psycho -

Metto in contato la divinità col tempo irsuto. Nell'ostrica la roulette impiega tempo per generare perle. Ad alta quota la follia dei volumi inchioda l'aria appesa. Al brandello affumicato, bicipite di vaiolo lunare il marpione Satana siede con la figura scheletrica di fianco. Indico la rotta della cuffia al wi-fi, i fili olezzano di nano secondo. Al velluto raccapriccio la bocca d'aspirazione traduce la gamma mortuaria in filigrana da gioco. Il succedere è nel pianto secolare orbo d'incompiuta maestà. Sotto il braccio marmoreo la salopette fieno nell'intreccio di brillii ctonie comete. Pressurizzo la conca dalla mano lucente. Cinfrusaglia di camicie in ferro, la schiena di Sisifo è una serra a mazzi di fiori.

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