domenica 23 ottobre 2016

254


- Frankie goes -

Calpesto la nube polverosa, il crocifisso d'ambra brilla salmo imprigionato nello jus sanguinis. L'onda di platino mi sorvola la parrucca tagliandomi l'occhio in due emisferi. Siedo al piano, la coda di rondine sulle labbra, bicchiere di Martini nel lucido ocra, al centro del quadro la punta del mio naso. Il riverbero dell'alfabeto nell'universo si batte attorno le note. Rielaboro circonfuso di santità. Per la platea il fondale nero, nero il cappotto sino ai piedi. Nudi li intingo nell'acqua tinta dal petrolio increspata  nel vortice ventilato, non evapora agitandosi al suono della song. Canto nell'oscurità il divenir belle note decise dal rapido scalpitar degli zoccoli. Distinguo il rosa shocking, se trasporta eretto la fortuna sul palmo delle mani, invio un bacio su ogni porta non illudendomi d'immortalità. Vissi diverse vite nell'unica che resta ad ali temerarie canto per voi il mio passato. I Love You.  
   

Nessun commento: