domenica 2 ottobre 2016

238


 - Snob -

La giornata soleggiata si arresta plumbea all'inizio del pomeriggio. Il bianco diviene candido furore nel gesto di pietà ed inquietudine che mi tocca dove non vedo. Nei dintorni lo spruzzo nero fumo che tutto oscura si accende contrario al cielo. La libertà di essere sempre dentro lo stesso orario delle ceneri piega la notte ignota parallella ai sogni di una doppia vita. L'energia delle cose ultime illumina gli occhi, le gocce di pioggia rullano l'argento sul nero asfalto. Sfilo il rosario lo addebito sul conto dell'amico dal volto arrorolato in dollari. Ho un desiderio che centellino ammaestrandolo sul trespolo con ciò mi astengo dal firmare. Ho l'appuntamento  sino ad allora il tempo scorrerà per 3 / 4 sotto i ponti del monitor individuale. Ho la fortuna di amarti non vederti e di morire rapidamente sul volto. 

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