domenica 2 ottobre 2016

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 - Monastiraki -

La felicità sibila sul monastero. Sull'orto presso il timpano gli ulivi di marmo in pietra a vista hanno radici in legno che raffiorano in un bacio a fiocco rosa alle chiome aurifere. Decantano il vino oltre il muretto a secco. Il vento tramontato vermiglio scheggia nel giallo fonda la rosa dell'aurora lontana che non miete la notte a sufficienza vedo l'ora in cui passare. Con ciò l'amore è strategia contro l'idea di violenza la violenza dell'idea è sapere di non essere amato, un tormento liquido sul filo di diamante che infilo nel sacco del cratere. L'acqua dal rubinetto scorre dalla bocca di leone allaga e sommerge il senso d'oblio. Immergo le mani dove gallegga la barca di carta cappello da muratore da cui leggo la pagina di cronaca inghiottita dalla bocca di bonifacio. Non commetto l'orrore della resa. 

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