giovedì 18 agosto 2016

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 - Us -

Corico la testa sul cuscino di notti sparigliate odo conchiglie nella risacca. Il suono si schiude rotola lemme sul nostro fondo. Nel fremito l'inconscio mi ricopre a fronde sentieri su cui il brogliaccio in tempi all'aperto ci sveglia. Sul crinale i motivi si avvicendano la coda del tuo occhio è l'emozione che ci dirige. Da un corpo all'altro plano a voci avvoltolate riconosco la mia la tua. Nient'altro eccetto noi. Scalo i pioli dell'emozioni iniettate all'amo l'ambrosia ci ricama discende dalle labbra ai corpi nudi.

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