domenica 7 agosto 2016

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 - Hip hop-

Sono il possessore unico del mio occhio quando centinaia di barbecue accesi fumano al confine. Carne alla brace. Migliaia di uomini danno il lustro alla loro immaginazione tra le rovine individuano Pokemon Go, attraverso il cricco alla pallina virtuale, colpiscono lo inglobano. Tra le vie della cultura messa in tavola col companatico vi sono kalashnikov, bombe a grappoli, pendono code d'aglio dalla porta Greca e Slava. L'arte siede. Il teschio ha la fodera ad acqua di rose, la barba rossa dell'imam sventola sul litorale del sud. Il vento non è propizio non lo è più. Il ricamo in cotone nero tinto filo sulla frequenza ordinaria, fluttua statico sul bagnasciuga. Mi abbronzo steso sul lettino in piscina il sole lo chiamo per nome riappisolandomi sul letto. Attorno a me il vociare, slip, abbronzanti, creme.   

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