domenica 7 agosto 2016

203


- Ave -

La saldatura degli arti, paleria di una tenda mai montata, frizza sotto il soffitto delle fragole. Inclusi i sassi la pirite brilla con la gonna a spruzzi marini sulle ginocchia. Ciascun albero frondoso mi ricorda la felicità d'un amore fugace, spensierato. Vero quanto uno più consolidato, vieta il passo eccetto le gambe solide piantate nella fanghiglia. Sul lunotto posteriore il riflesso degli artigli dell'aquila, ferma le piume felce oro suona e frizza l'aria. Le frecce di stazionamento inventano il lampeggio negli occhi del rapace, veglia d'amante la migrazione di migliaia d'uccelli in ferro battuto. All'interno il vortice. Mezze uova d'argento forano la calotta se l'uragano denuda specchi d'albume.

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