sabato 21 gennaio 2017

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SPQR

Sono Per Questo Regno, non si vive nel mormorio di chi ama strisciare, racconto il coltello sbuco dal fodero freccia nella faretra. Servo mani dipinte da Vermeer dono lo spazio alla mutevole sapienza, tocco il calibro dei sensi in seta oltre la fisica. Inchiodata sulla fune nell'orbita la luna recita la propria sequenza: in ogni giorno il futuro d'ogni notte in cui Dio c'illumina. La missione scivola nello spazio elettrico che consacra i baci di storia millenaria. Sono frastornato dal tuo volto la bellezza d'ordine sublime non sfugge al mio cuore. Danza energica di vitalità, fanciulla, figlia, sposa, amante, libera, esatta Regina d'ogni spasimante ventre forte ai venti  nelle tempeste ci sorreggi prua rivolta al futuro. Pura follia non amarti: esprimi la volontà di potenza dell'opera d'arte, uomo donna.


  







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