martedì 22 agosto 2017

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il mondo sommerso dalle gazze atterra sul nodo del fiore la chioma radice si destreggia tra le correnti il lampadario sventola i rami gestisco l'introito di baci secchi sulle labbra il rantolo di carne brucia la ferrovia chiave di violino dalle montagne russe il clamore per venere nel delta è prima della stazione traccia la verticale la cimice s'abbronza nel soppalco arricciato dal suono al suolo mi specchio nella pozza la falcata del valico la registro sul disco la memoria mi dice di là poi mi litigo.

( rimaneggiata postata su Tumbler 7 giugno 2018 )  

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