l'aria in testa mi copre l'isola muschiata picchia 4x4 sul pendio scende greffettata d'oro corre sino al blu nobile dalle vene il reticolo di fiordi traccia l'intensità di sudore dai vicoli ghette di germogli tra le scarpe sotto le suole milioni di seni mezze lune pietre sollevo il carico vestito corvino con lo zoccolo infilo il chiodo argento nel tuorlo l'uovo sanguina dalla camicia lo sperone mi si avvicina il tizio caio sempronio dal fare trafelato domanda se il lucore dello sperone quando ciondola al collo pubblicizza il firmamento pazzo fuoco l'artificio o sia realmente la festa barbarica d'un santo apostolo del passato
Nessun commento:
Posta un commento