giovedì 17 novembre 2016

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Ci sono molteplici fogli molteplici probabilità. E' il nitore dello squillo con cui si aprono le braccia che ci distingue. A personale arma la divisione globale si spiega nel sè. Sul grembo la Madonna avverte la lacrima sottile lama affluente in territori arsi. Dove è facile imbastisce il mio amore che non scompare per ciocche di capelli, ago, filo, cruna, cammello. Sul fine dell'estate taglio la barba che riluce paglia infiammandosi cavallo, compongo l'etica in dovere civile. Nello scafandro lego la tinta indovino il bordo crema del diverbio. L'angelo spicca il volo trascinadomi nell'affresco aggrappato al tallone. Si dispiega l'intro a fusione nucleare con un bacio d'addio per chi continuamente ritorna.

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