sabato 12 novembre 2016

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 - Thaìs -

Avvito corolle d'anice in rami sul rovescio. Al profondo temporale mi assicuro la vetta. Innevata stabile a capofitto, nuda nel mare in cui esercita capriole. Il lago sciopera, la curva batte le mani: quattro frecce da mula incendiaria. Privilegio il cono dell'ombra tra noi. La demarcazione a formula numerica è l'amalgama di molteplici graffiti. Si esprime fisicamente, la logica è nei baci sulle labbra.  

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