l'oppiaceo fulge invece di profumo è assenzio al tavolino sotto la coppola lo zucchero di fiera nel cuore la cintura si accorda muore a ritmo accademico invece di ricci di mare il rosmarino radice nel carteggio ai piedi delle piante l'oro subito s'intreccia al binario tre che di vesti eleganti se ne intende sacco al sole in chiaro si rispecchia la linea dei quattro passi li scendo nel sottopasso lo scorrimano su cui rotola un obolo dai motivi blandi è il vecchio leitmotiv bellezza vermiglio l'imbracatura in rima
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