venerdì 2 settembre 2016

219



- Skirt -


Il bagliore mi conquista l'imo in cui felicemente sto. Tranquillo spolvero la linea del tuono, paralizzo l'amen lo piego riponendolo da parte. Cerco la furia del vento che ti cade a dismisura, non combacia con ciò che da sempre penso di te. Illudo l'egemonia che bagna. Nulla di diverso mi attacca eccetto gesti astigmatici d'amore: impressioni privi di trucchi, molteplicità che torturano la quiete. Dalla cavità del quadrante sboccia il millennio, su di noi deposita i ricordi a nastri col fiocco d'avorio. Per religiosità assopite è l'ennesimo sciabordare di rughe che ci resistono. La santabarbara del cuore è legge automatica, imprime modestia mentre sbottona la gonna che srotola nel cielo damascato.

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