giovedì 1 settembre 2016

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 - Quando m'innamoro -

L'albume romantico odora di traverso s'incolla allo stellio del bivio. Al marciapiede fiorito di Diana la caccia è aperta all'onestà del diritto, il portiere chiude la serranda. La botte gravida dimenticata da chissà chi deforma il liquido che scivola nella crepa del romanzo. Assurge a totem policromo ogni livello di colore dall'orbita sfoglia l'occhio, acquista la modestia dell'immortalità. La bandiera dei ricordi ha ciò che desidero. Sul letto le foto divise dall'ignoto si dissolvono, protocollo necessario per vivere. La lapide è iscritta nel rombo consueto. L'ortica rilascia la coltre di aghi e se ne infischia di elemosinare a corte il piumaggio dell'oca che miete. Le vetovaglie sono spesso algebriche, se spiumo l'arca  penso di poter spegnere la luce quando lo desidero. Lo spettacolo sia fine mentre m'innamoro.

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