giovedì 28 luglio 2016

197


- Pizzetto -


La balla in fili d'oro disegna le pose in abito di struzzo. Nel grandangolo il fotografo imbastito da viti arrugginite sorseggia l'aperitivo nel foyer. Un abbraccio alla vetrina del poi non riflette alcun astro sulla diagonale. Questa storia non regge l'infinito è materia querula disposta in malo modo per il nido del cuculo. La tauromachia ad aloni solari è prospettiva unica. Per vivere lucido sotto la canicola è must lo stato brado. Nel vederti ti ho vissuto sulle labbra, il tuo odore mi è sintassi in fili elettrici, la tesi musicale, pantomima squadernata nei tratti sul vetro. Il treno sfreccia e supera la casa colonica, circonda gl'innumerevoli chiodi lanceolati. Amo, recito la veridicità tra rane e bietole sapide. Rescissi le lenti a contatto nella posa maestra. Colsi lo spettacolo in curva stampai il logo sulla gamba.      

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