sabato 2 luglio 2016

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 - Televideo -

Sciama esterno il nugolo di brace previsto nel gallo da cortile. Il parcheggio dal passo lesto muove la scala mobile dell'oca col carbone al collo. Ogni volta riprincipia tirando tramonto e aurora, il lenzuolo di colui che dorme al risveglio. Semi antica la finestra accende l'ultima preghiera. L'orologio escluso dal muro, celebra il nuovo orario 06:30 e rinuncia al sole sulla brandina costruita in pietra. La parità non è un diritto se il distico si compiace della coperta. Ammiro il cielo a braccia conserte, mentre travaso neve dal fango. La finestra ovale dirimpetto, scoperchia mille passioni nella pineta marittima. Mi rivesto, maneggio il tenero arbusto: incendio la ciocca di capelli sul fondo del pozzo. Conquisto le monete d'oro, i diamanti grezzi ruzzolano dal pendio esausto. Il successo agognato .    

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