- Hollywood Party -
Il miracolo senza biglietto, nel sottotetto l'incanto si appollaiò sull'involtino primavera. Il baffo d'autunno compose la sera sull'immagine ritagliata nel domani. Avvolti in banconote di grosso taglio, sacerdoti in dote sfilano nel rame, l'anima è filigrana. Dal corteo al sole agli occhiali i capelli cotonati sollevati son sparsi al vento. Nubi abbottonate a farfalle, iene, complimenti, sguscia l'equilibrio in appendice, lo slogan istruisce i debiti del piumaggio. Pattina negli occhi il dorato, ricordi gioiosi mai vissuti mai condivisi. I flutti di religione color salmastro, un leone e l'omelia s'interrompe in tre minuti di pubblicità. L'ombra inmaglia bianca a conto terzi, non è un assaggio. Dio in sella trasporta il non incluso sul divano delle gradinate. Il profeta degli eventi annuncia sul tavolo l'insalata Greca pronta per la salvezza.
*( S.I. p. mal. )
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