martedì 10 giugno 2014

65


 La tromba sibila colori provenienti dallo stile


Il movimento dell'occhio elettrico ha parole greche in acque lucide; di morfina con l'eco arabo che si riverbera; in bicicletta dove due energumeni tracciano il pallone sotto il gomitolo dell'ascella; la pelle nera in aria muta attorcigliandosi persa da serpenti per la strada; elucubrando l'acquisto di un display che illumini l'ombra strappando immagini di pazzi dall'aldilà; del solaio steso in calce struzzo sulla schiena d'un alligatore il quale agghiacciato a capofitto beve lava che infierisce; la modalità  di cui si sente parlare da testimoni alla fune del pontile; una radio multivalvole urla note e contro note cariche d'immensità; disturbando la gatta stravaccata sul tavolo di noce che nella biopsia del basket, dal davanzale guarda; l'occhiale sfumato d'una domenica mattina incipriata d'acqua santa che bagna le pieghe d'ogni divinità; per due volte santificando la calura di un cuore sullo zaino acceso della Tv; che sulla schiena passando pesa come il vento della sfinge vede, superando il vento nel plurale egemone di una nuda necessità diurna; nel cunilingus che lanciato da gambe irriverenti interviene di fronte al fresco.  

Nessun commento: