giovedì 23 febbraio 2017

303


- Terramare -

La canonica, il campanile, il podere, il contadino, il cavallo da tiro, il morso, il carretto, poche cose alla rinfusa sul pianale: le cesoie, la zappa, una corda; il trattore nel capanno, le galline che razzolano nel cortile, il cane che muove felicemente la coda, le balle di fieno laggiù nel casale, i sorci invisibili acquattati nell'umido del fieno, le mammelle delle vacche nella stalla, la scrofa grufola nel porcile il verro annusa l'aria, al sole sull'albero dove il gatto acciambellato ignora chiunque sorveglia chiunque, i filari di vite a perdita d'occhio, la testa della rezdora in cucina col matterello tira la pasta sul tavolo, i bambini che giocano col pallone, il sacerdote in nero chiude la portiera della sua Fiat 600, le risate sensuali di voci femminili che salgono dallo sterrato, giaciglio di serenità che s'infrange sui timpani degli uomini nei secoli, la sabbia del mare Adriatico tra le dita, le vette verdi nel cielo: laggiù gli Appennini, lassù quelle bianche delle Alpi. Svelatemi l'arcano: è questo l'amore che trovo sotto il cuscino indaffarato a tradir pensieri azioni ed opere nei fatti dell'umanità del nostro tempo ?    

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