martedì 7 febbraio 2017

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 - Film d'essai -

Porta il paraocchi non ricorda che del completo fanno parte morso e sferza. Tra gli sbadigli il selfie a frontespizio del cocchiere compila il messaggio in cartongesso. La scarpa legata alla brughiera si infila al pied noir del viandante si disseta alla fontana. Il dorso al capolinea sul cammino della scena intrepido il gallo sul campanile nel corpo a corpo col vento del reato, sepolto addestra l'angolatura. Corollario al collo nel paesello dietro la staccionata, frusto il purosangue col rosario gli riduco lo svantaggio maledetto. Il frate in equilibrio sul ramo col tacco ticchetta ratto sulla buccia del pesco, sforna litografie dal secchio colmo di patate, spreme la vite nel vin Santo. A forza di mojito lo trapianto poi lo dipingo. Sulla terra ferma gli assatanati vivono i loro mobili di valore; v'intravedo il Luigi XVI acquistato dal rigattiere, ruba cuori presso la spiaggia nel collegio. A chi mi chiede che ci faccio lassù, confesso che l'anello debole della catena è anche il più forte perchè può romperla e tra noi è tutto un dir di cose e pensarne altre. Lo so, la storia finirà così: nei giorni seguenti col cuore immerso nel cestello del ghiaccio le porterò un mazzo di vite accese. La aggancio con un tableau vivant sul grande schermo d'autore, inietto il tangerine tango, lo guardiamo sentendolo respirare.


* alcuni chiarimenti su ciò che ho scritto


Stanislaw Jerzy Lec autore delle battute cui mi riferisco e riporto 1) Quando non tira vento anche il galletto sul campanile manifesta del carattere 2) L'anello più debole della catena è anche il più forte perchè può romperla; infine 3) Chi porta il paraocchi si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza: è stato un umorista, poeta, scrittore Polacco.

 

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