sabato 8 novembre 2014

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 - il pessimo Candido -

l'airone sul campo arginò clochard alati impalando i tempi con parole svuotate di budella; dilaniando ciascun frisbee al video sul cappello che volasse; e con la mano potresti dire ciò che vuoi se ti ostini a rubare gli angoli delle mete; vitrei odor del pagliericcio mescolati al fresco di coriandoli in fumo; la colla è a presa rapida sulle collane orchestrali che pesano all'umanità governata dall'amore scivolata nell'orbita di scalinate aeriformi; il coltello gioca scivolando zittito nei serramanici tra fegati e milze: indaga; il sacco di yuta che cammina nell'ombra centellinando il vivere e il morire: non sarà altro che un'estetica inadempiente; di modesto affare sollevai lo sguardo col violino e il gallo tatuato ai piedi mosse i vagiti gesticolando all'aria le novità dei propri sentimenti; Cristo visse innumerevoli volte cambiando il volto; la donna terminò un bacio e svoltò l'occhio su ogni penna confermandomi dall'aldilà che << ...l'incrocio del destino è inesorabile... è il tempo che disegna le opere...>>

 

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