- niente di più che un carro -
Nell'enclave leopardata il giallo intuisce il proprio canto e le gru sono fiere mantenute al sole che non tramonta; è il rumore delle scale che incendiano il sempre avviato tra il nugolo di zanzare, chi attacca il sudore va sottopelle e rimbalza l'orso alla visione che meravigliosamente conta le anime su carte che non posticipa; l'arrivo della mosca è negli occhi rossi e deposita la cassetta di sicura ira per l'incendio attillato seguendo il sentiero con le Nike dal color vermiglio non commetto errori di baldanza; il sole è oltre il cappotto dello scritto, il verde che mi circonda è simile a se stesso.
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