Lift
Lift è un mio tentativo di realizzare un racconto lungo surreale. Nasce nel lontano 2008 scritto in poche settimane l'ho sempre lasciato nei mie file senza mai riguardarlo oppure correggerlo. In questi giorni l'ho ripreso in mano e vi ho apportato alcune modifiche invero molto difficili per me che non amo riguardare e correggere quello che scrivo, è come viene. Errore madornale ma è più forte di me, è un lavoro mi annoia a morte quello di rivedere gli scritti e porci rimedio una seccatura non amo guardare indietro anche se a volte come in questo caso il racconto surreale rileggendolo mi è parso così originale e assurdo da rivederlo e riproporlo in versione aggiornata, almeno l'inizio per il continuo si vedrà se ne ho voglia Cmq questo è l'incipit di Lift.
Punto e a capo, l'inesorabilmente è sull'ennesima notte in un bel nulla di fatto al Bar Mitzvah du Soleil. Secondo molte pratiche intellettuali e onaniste scoperchiate a mani basse dal rombo di tuono " il giorno è fratello di ogni essere solchi il cielo, la notte è la sua sgualdrina callipigia ". Zavinul & Rixius sono fratelli dell'acid jazz in divenire, delle teste autarchiche dal portamento amichevole, ultras del non c'ho un cazzo da fare ma lo facciamo da Dio, tifosi dalla tribuna innumerata insolente e ignominiosa di Oscar Wilde e Arthur Rimbaud di cui si cibano a mani pressapochiste. Nei loro frutti claudicanti, l'ignobile che sguscia e avanza l'ignobile che si trastulla nel male in arnese tunz tunz tunz. Sciabolate verbose ammiccamenti alla Venere di Milo al bar di terza categoria amatori in campi arati. Palla nei solchi dove il vomere è omologo del verme e i vermi sono nel pièd a terre. Il cielo è sempre un nulla di fatto che promette ma non mantiene mai solo nel pièd a terre ci sono risse di culattoni fighe marce orge della dimenticanza. Ordini al banco un chinino di fanno un chinotto alla svelta in odore di relax non se ne può più di questo relax è un narcotico, dopo con un caffè corretto e scappa Zavinul & Rixius si gettano nel pattume della strada. Meno sozza del bar. Alla batteria, alla chitarra elettrica, alle percussioni marimba, al sax, al contrabbasso, al basso e dal basso in alto a scendere God gave us everything è la stella polare di Zavinul & Rixius on the road. Senza figa senza soldi niente di niente senza la macchina al ché, senza; diventa il motto di Zavinul & Rixius. Si dicono " ma se noi invece di dire, senza: diciamo in inglese without; fa tendenza è più alla moda !? ". Viviamo senza, siamo l'utopia che non conosci, siamo il verbo che non conosci, siamo ciò che deve arrivare, siamo il vostro tzunami, siamo << Eh amiamo ! >> eh beh si amiamo lo tzunami che tutto sommerge << Eh se con Dio !? >> eh non lotti Dio è morto << Eh se con la donna non si lotta !? >> eh la donna è morta ! << Eh con la parola non si lotta !? >> eh la parola è morta << Eh ma noi !? >> eh noi siamo la parola nuova, seduce perché è attuale, è piena di grazia maestria, conquista l'inconscio è il nuovo mondo in divenire << Eh e tutto nacque ed ebbe inizio dai neuroni >> eh neuroni e sinapsi c'è da lasciarle stare sono pericolosissime << Eh disse rovesciato sul marciapiede con una lattina di birra Zavinul ! >> eh Rixius annui ! Che anno è !? Che giorno è !? << Eh questo è il tempo di vivere con te in fondo al cuore cieli immensi e immenso amore ! >> eh con me !? << Eh macchè teee ! Lei scemo ! >> eh la Venere di Milo !? << Eh per adesso è di Milo poi fra un po' vediamo come si mettono le cose !? >> eh ogni posto ha la sua cosa ogni cosa ha il suo posto.
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