giovedì 28 agosto 2025

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 ...eh ho qui con me un piccolo colletto a cocorita elastica mi brucia sul braciere è un piacere. Alla terza sinfonia non ci sono più zampironi a spirale di ketamina; nemmeno le libellule da poter abbracciare e poi immergersi nel tuffo in acqua nel secchio delle vanità. Solo tignole e tasse ma passo oltre al secchio col fare dinoccolato al quadrato di cioccolato, fondo sulla pietra di cotone mandorle da funivia. Albeggia il duetto di battacchi e campane e ciarla il chiurlo tra smanie e moine seducenti da souvenir. Mi affretto a spargere sulle malelingue un tratto del Canton San Gallo in abito di sale grosso ricamato in modo da sciogliere la neve che si deposita e ghiaccia di notte. La notte, ma che bell'idea incontrarci nel silenzio infiocchettato pacco regalo: silohuette nera nello spiraglio di luce si spegne si accende la cupola a cipolla bianca splendente nel rosso slavato del fondo subito dopo la finestra nel terrazzo di fianco. La finestra resta nell'oscurità il cane con lo spartito da canide notturno abbaia ma è un canto di precisone animale un istinto di perseveranza alla propria natura di cane un avvertimento all'ignoto il quale non compare solo l'odore compare ed è impercettibile è uno spezzare di silenzi goccia di bacca selvatica nera...eh...       

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