- i bar di Belgrado -
Addossando il cappotto ricamato in foglie, propongo d'impilare il carro di palme al vertice; di laccate pelli ingessate per la moda di colpo al sale marino e tatuato in vernici; ci si'interroga col movimento in voil d'un arco dalla scia navale al molo; progettando lo scongiuro ammicco la pietra sulla costa del mio cuore; dormo la rotta in zucchero fidato dai passi vespasiani; la zona franca è fibra d'aria eretta e incentivata dal gabbiano che volando con i falchi da diporto sceglie la tinta slava soporifera.
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