...eh ancora le tre Marie ancorate alla banchina dei punk is not dead è la tua esperienza in un owl occhio prismatico senza quei remi da vichingo con cui ti svesti nella camera oscura dimmi dove sei ti dirò con chi vuoi far l'amore abbi cura di non dire non dare a vedere quel che non vuoi si sappia tutto si dipana il nulla super partes drink agli stivali inter pares sulla luna del cheesburger una scala di avvenimenti senza una soluzione H due zero oppure B movie spara ad un'aragosta ci scegliamo il nostro Agosto << Eh io amo il sushi ! >> eh non indosso scarpe cosa ce ne facciamo dello shoe shine !? << Eh accende il cero ! >> eh c'ero anch'io ho bevuto e mangiato come un porco ha pagato lui !? << Eh dire fare e baciare ha un prezzo ! >> eh galanteria o galleria degli errori !? 500 dollari in due cazzo abbiamo mangiato mezzo ristorante la testa di cuoco bollito la coscia della cameriera in umido !? << Eh l'amore non chiede. Piglia ! >> eh n'a fame da non vederci più !? Indo cojo cojo un canale di scolo butta giù tutto !? Se lo avessi, che non lo sapevo, me l'avessero detto << Eh dai detta ! >> eh una quaglia al forno, forno fornai di contorno un po' d'insalata leggera per far vedere non è un porco ma nobile nelle intenzioni ma poi l'allunga alla capra sotto la tavola mentre gli altri mangiano lui si sbafa un quarto di cavallo intero tiene la forchetta le manine grassocce da fata Turchina si solleva leggermente con le naticone dalla sedia e lascia di quelle bronze di varia entità loffa cataloffa raramente le spiritus citis preeeeeeeee ruomorose e secche più volentieri le spiritus corruttellis e guarda in cielo come nulla fosse tutti intenti a smembrare cosce a ruttare e inghiottire cibo bere dai calici ridacchiare versarsi il vino rovesciare una bottiglia alzarsi per non bagnarsi risedersi rimettersi il tovagliolo e continuare nella marcia longa dell'abbuffamento << Eh evviva l'abbuffata degli abbuffini ! >> eh ogni tanto ne rimane uno secco a tavola se ne accorgono alla fine dopo ore e ore di cibo e portate e porcate unte bisunte con discorsi filosofici di cosce tette culi fighe si accorgono uno è rimasto in surplace sulla sedia con uno strozzo di pane in bocca qualcuno osserva che non è bello tenerlo lì secco come un baccalà altri propendono per fare finta di niente altri di fargli pagare il conto alla fine " paga lui " << Eh lui chi !? >> quello la che sembra morto era la sua festa di addio ora dorme noi ce ne andiamo si è fatto tardi vada pur la lo svegli...eh << Eh paga lui !? >> eh certo che paga lui
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