martedì 12 maggio 2015

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 - L'onda geometrica -

Il fiordaliso di lamiera svetta in tutta la sua ruggine. Al guinzaglio di un abisso la fiera d'olenadri vara catapecchie. Fiorirà di nobiltà l'inesistenza, lo sguardo sul diapason accorda i propri geni. Il filo steso ghiaccia il sottopasso su cui le mani mercenarie squillano. Nessun gatto dorme in autostrada, l'anemia del cuce petali sfibrati. Umetto la penombra circostanziando il fico verde. Le montagne s'incollano in lontananza al cinguettio di anime morte. Rinverdisco foglie sepolte lanceolate dal gas nervino.  

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