domenica 26 aprile 2015

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 - Factory -

In equilibrio sulla fune di seta pongo la navicella di spezie che viaggia nell'ombra dell'uomo seguito dal cane. Vi è la donna con gli occhiali, che fuma presso il negozio. Il cielo è costruito d'azzurro il sole regge la luce, le scure rigidità verticali trapassano l'aria. Sulla pelle gli abiti pesanti. Le orme d'ali sull'acqua rovesciano numerosi capelli ingabbiati che intercettano il tempo: arduo non smette di susseguirsi. E mi seguo nei passi, delineando il volto a ciascuno orientando i pensieri alla saggezza. Discrimino il buono, il non buono. Ascolto i subbugli giovanili del mio cuore. Circolo per strada nei piedi affondati d'amore, il pensiero incastrato nell'occhio; vestito di scorza, leggo un rotolo d'arancio.

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