...eh Alkermes vive in un francobollo di 30 mq in una stamberga sui trampoli in un fiume di letame con l'honoris causa sul petto di pollo ruspante chiama villa. Ha un sottofondo di bottiglia intrallazzato con le uova dell'Appennino Reggiano un saxophone in disuso per diottrie senza batterie. Smooth per cuscino se dorme impiegato nel russare, alle ore piccole è un uccello del malaugurio il quale si rianima al trillo del jazz autoreferenziale, poi svolazza da uccello del malaugurio con dello stile però, ma nei momenti meno appropriati. Ha un andicap di calibro vortice e uragano per delizie; tipo quei ventilatori una gamba sola dei fenicotteri nella stanza che lo rinfrescano di silenzio e Zen; ci si avvolge da stronzo in una carta da giornale per perdere la propria identità di svolazzo del malaugurio. Alkermes col profilo da tonno nella tonnara ha il naso rosso di vino e santità artefice e ideatore sulle strade della vita non batte ciglio, l'unica cosa che non batte a casa sua; prende una vanga, di quelle totalitariste manico e pala asciutte nello stile ma efficaci; e se lo trova in crisi di identità questo stronzo avvolto nel giornale, tenta sempre di fargli cambiare idea. Niente di veramente impegnativo in questa querelle. E' un dramma domestico che si ripete si ripete da talmente tanti anni che è diventata una farsa al punto che Alkermes non si ricorda mai perché ad un certo punto prende in mano la vanga e cerca lo stronzo avvolto nella carta da giornale il quale però ha cambiato identità almeno 20 volte non lo trova mai. Se anche Alkermes lo trovasse non lo riconoscerebbe ignaro dei cambiamenti si possono fare avvolti in solitudine nel silenzio del giornale mentre il mondo circola si apre si chiude nelle ore accende spegne le proprie gioie bijoux e i dolori da lacrime per coccodrilli e, tu uccello del malaugurio ti stai allenando per diventare avvoltoio oppure aquila se si libera il posto; ma anche se non si libera tu sei uccello del malaugurio ti libri. Sul comodino sotto la abat-jour di tutto un po' ad alta quota e a bassa quota con virate da accendere il cielo in traiettorie a coda di fiamme sei lo stucchevole delirio si propala fuori dal francobollo mai dentro i libri sul comodino dove Alkermes vanga manico pala totalitarista non raggiunge per limiti di identità...
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