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 ...eh il torto asimmetrico sulla trave di pietra agganciato all'estremità dell'anno bisestile si manifesta nella testa di serpente piatto nell'acqua pesante in cui sinuoso danza col tassametro esecutivo al collo di quell'occhio mai tramandato da generazioni di generatori a gasolio ancora innocuo dal policromo già estende i propri artigli stanno ripiegati in un sarcofago di coccio per l'eccesso di mercanzia la quale prevede la marcatura a uomo spesso sotto la pensilina di tessuto con l'aria di un'ambra ma impedisce nonostante il ventilatore a raggiro di biancospino sia il volo didascalico espresso dal binocolo tra le mani vintage attraversa le strisce pedonali il colibrì blues naturalmente fende e nel farlo offende i salmi della bambola bianca in vetrina posta sul rettilineo e non sulla cresta dello sguardo sebbene le ciglia nere di ossidiana appaino da miglia e miglia e registrino il passaggio lineare del bus 888 stipato dalle flessioni a venire tra le correnti sul piede del fiocco a cascata in un vicolo cieco giace col tremore di chi favella e non commenta la realtà dei fatti siano cresciuti a dismisura nel piano a muro da rag time a gomitolo di lana si apre così il concerto nel sostrato organico da frangi flutti il portone del piano a terra per le notti disposte dai sensi a gruppi esponenziali spiffera la parte opposta alla piscina non so come si sia intromessa durante la funzione oculare e sensitiva non è pervenuta nessuna lamentela ma da parvenù dal taglio dell'abito stenta e dice sono qui ma anche da un'altra parte dello spartito partito a tutta birra sente per credere crede al cuore muscolare dell'impatto geroglifico della logica nonostante l'oppio sia egemone in tutta la sua azione lisergica << Eh lo dici in camera caritatis !? >> eh si