venerdì 8 maggio 2020

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Smith cadauno il front man del canile di Auschwitz, bisogna dargliene atto: un matto seriale con le imposte semiaperte sulla luna catarifrangente carica la carabina a pompa gas compresso, indirizzata sul carruggio nella ombra. L'argenteria fresca barocca di Madam Pompadour ingioiellata nel suo ermellino avvolto al collo il muso sugge il seno con quel senno tipico da animale che finge di morire. E inganna chi lo ama allo stesso modo di Mercurio protettore dei ladri commercianti ed è quello. Che Smith cadauno attende. Che il commerciante esca dalla casa di Madame Pompadour, dopo aver consumato il lauto pasto e navigato nella tinozza. Mira alla fronte Smith cadauno: come ai traditori con l'augurio di appenderlo ad un albero ben alto per la gola. Dando calci alla tramontana col cartello sul petto ben visibile - la povertà ti apre gli occhi, tenuti ben chiusi dalla ricchezza -.     

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