sabato 7 febbraio 2015

129




 - vibrisse -



si
regolò
 sulla frasca
 l'ombra; di ghiaia
 mossa a caldo aculeo, dal pettine
 sedette strizzando la maglia nel
parcheggio. Il minimo si alzò
scrosciando il vetriolo mai
roteando il vaso di chiodi;
l'imprintig fu
detergere
illusioni
per
chiunque,
fosse collega
dal finestrino.
Uno sguardo ed
entrò l'aria gelata
dalla soglia, dove il filo 
d'erba era
scanzonato perforando il sole

Nessun commento: