sabato 7 febbraio 2015

128





- ennui -




 mi
soffia al volto la
biacca dello stupore,
incide il remo innevandolo al
recondito baraccato; in società la
 nota indaga le lentezze transeunte;
col calibro aperto di ferite miete il
ferro all'occhio e il chiarore, brilla,
chiacchierando al vento sventola le
 catene al punto; la volontà spinse
il futuro inarcandosi
sulla parete; le
schiene si
ressero
ripide
ed
eterne sulle
mani raffreddate;
illuni circolano su gocce di
luce libere dai maremoti dell'ombrello;
a stento l'orma del felino si staccò in fiore,
divenendo coscienza abbronzata;
 sulla motorizzazione di chi visse l'ombra proteggendola

Nessun commento: