...eh non per essere triviale ma col caldo se dicessi che la carlinga di pelo non annaspa sulla buccia di una banana molte volte di una qualsiasi banana troppe volte a cura di un fruttivendolo dicasi bonobo non sarei un realista. Se non avvertissi che i bonobo amano essere bonobo e che la civiltà per loro è assai lontana e ma cioè, non sarei altrettanto realista. I bonobo le banane e tutto il corollario di maestosità neglette sono un binomio inscindibile ed imprescindibile per i bonobo. Vengono dal mare ma al mare non ci tronano come la madre di tutte le bagasce vorrebbe senza si ma però io non sono un bonobo originale anche se sembra dalle braccia lunghe ben distese del mio deambulare a salti rapidi non cerco la liana ma invero la mia identità. Ma anche costoro si stabiliscono tra i bonobo con i loro caschi di banane le loro rumbe tra la fragranza delle urla e gli spari di pistola dall'odore acre di bancarella frutticola ci suonano per loro grazia concessione non sempre apprezzata dalla cittadinanza riottosa anti-bonobo dicasi maranza se la scivolata è sulla buccia di banana. Trappola per topi per chi amerebbe solo la banana senza la buccia sdrucciola su cui scivolare e volare volare volare nel tund dipinto di tund col resto di tund per via di un tund con i maranza diventa tunz paff tunz paff tunz. Corna e mazzate, trombe di tuono, salti e putiferi, legnate per orbi urbi et orbi nella fumana torbida velata di sgobbi schivate di palle di metodico fuoco davanti al fuoco scappare declinare virare scivolare incedere arretrare svenire starnutire...
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