sabato 26 luglio 2014

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 No relationship


Le voci di sottofondo in provincia del lago trasmettono il video game dallo smarth phone; al gatto pelato che non sà che fare se saltare o dormire avvolto dalla gonna; presso la donna che leggendo il libro sdraia il telo sull'acqua della piscina; aggrappando i piedi lunari a libere pinne sull'infinito; dove l'immanente plastico trova gli occhi inforcandoli: spreme il cervello immaginando; qualsiasi amore nel sorriso di barbiturici blu e sinceri auguri; di biacca coprente negli adulti mostra pieghe e denti finti; rovesciando il fiume che non fa rumore, se lo si guarda dalla distanza esatta; promette al ponte la combricola testarda passando in bicicletta indossa il casco tra mani grossolane; del frate che fugge dall'inquadratura salendo le scale sante musicali; rapidamente affrancando l'incostanza con cui si ama gridando al mare ghiacciato che odora il sapore della palude da cui proviene; albero di mobilio misto all'aroma del caffè soleggiato; datore di calore nitidi per  diaframmi chilometrici appesi al ciondolo fortunato di chi vede; il fumo alla frusta legata al collo del dannato e dell'ovino che rosola danzante al fuoco; scoperchiato dal neon autostradale acceso al neonato che illumina guardando l'obbiettivo esclamando ..." matto..." in versione diagonale; col factotum dei giocatori che si alza battitore all'alba battezzato da Giovanni l'evangelista come il jolly delle carte.     

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