domenica 24 settembre 2017

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areole dell'infinito senno ai margini del sommo disinteresse con cui vivo l'interregno da cui interpello il sentimento di questo luogo ameno giogo di acquaiolo su cui scorre ogni digressione umana che non disturba la mia lettura del tempo il fischio meteo al falco equidistante all'abbaiare del cane nella valle la lucertola tra le foglie indaffarata le percorre fugge nella primavera gonfia il bosco di odori colora la Dea fortuna al sole legge di questo luogo ai margini dell'infinito crea l'interesse di chi come me fa colazione le prime ore dell'alba perla nottambula stropicciata di velo la scansione congrua mesce alla palla di Diana con la faretra acquista sigarette sotto costo il sotto passo dal ventre il divenir infila la freccia di cristallo indelebile fora il tuorlo nel vulcano incandescente il pennello sghembo riflette il petto di pollo allo specchio la fureria del menù l'identità bianca idioma writter che incontra è power writer e non chiede mai come ci si chiama, sempre chiede: tu cosa scrivi ? black peace and love too ?





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